Il protocollo riabilitativo

Conclusioni

Il protocollo proposto, semplicemente indicativo ed illustrativo, comunque personalizzato e quindi adattato alle esigenze psico-fisiche del soggetto operato di ricostruzione del Legamento Crociato Anteriore, permette il conseguimento degli obiettivi della “rieducazione funzionale” del ginocchio:

- stabilità dell’articolazione (mediante la salvaguardia dell’integrità del trapianto tendineo e favorendone l’attecchimento);

- mobilità completa dell’articolazione, full ROM, compresa l’iperestensione;

- potenziamento muscolare massimale (in contrazione sia concentrica che eccentrica);

- propriocezione;

- ripristino dei livelli di attività motoria, sportiva o meno, presenti prima della lesione.

L’applicazione di questo protocollo di rieducazione, modificato ed arricchito continuamente dai risultati delle ricerche scientifiche in materia (studi istologici e biomeccanici), non deve prescindere, però, dalle esigenze di carattere tecnico-chirurgico, relative al tipo di ricostruzione effettuata e dalle esigenze del paziente, di carattere sia morfologico che psicologico. L’esito positivo di una rieducazione funzionale dipende, sovente, proprio dalla capacità del fisioterapista di adattare il protocollo alle caratteristiche del paziente, di ricercare in questi le giuste motivazioni, di stimolarne le capacità di apprendimento e la partecipazione nella esecuzione degli esercizi proposti, facendo capire al paziente che le metodiche di rieducazione di tipo passivo (CPM-EMS-crioterapia-massoterapia-mobilizzazione passiva manuale-ortesi di vario genere), da sole non possono produrre alcun risultato positivo.

Dott. Giovanni Del Castello

Fisioterapista presso il Centro di recupero

Medico-Sociale Istituto " Don Orione "

Via Aterno 176, 65100 Pescara

Tel. 085-4310570

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